Piano nazionale transizione 4.0: misure e risorse per il 2022
27 Gen 2021

Piano nazionale transizione 4.0: misure e risorse per il 2022

Piano Nazionale Transizione 4.0, 24 miliardi per accompagnare le imprese nel processo di transizione tecnologica e sostenibilità ambientale.

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Il Piano Nazionale Transizione 4.0 (ex Industria 4.0), approvato nella Legge di Bilancio 2021, consiste in un investimento di circa 24 miliardi finalizzato a sostenere la ripresa economica e a dare stabilità alle imprese, accompagnandole nel processo di transizione tecnologica e di sostenibilità ambientale.

La Manovra 2021 proroga fino al 31 dicembre 2022 le misure cardine del Piano Transizione 4.0 – credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi, bonus ricerca e sviluppo, credito d’imposta formazione 4.0 – con una serie di novità.

In particolare, per l’anno 2022 vengono confermate e rimodulate le seguenti misure:

  • Credito d’Imposta Formazione 4.0
  • Credito d’Imposta Beni Strumentali 4.0
  • Credito d’Imposta Beni Strumentali Ordinari
  • Credito d’Imposta Beni Immateriali Ordinari e 4.0
  • Credito d’Imposta Ricerca e Sviluppo, Innovazione e Design

 

CREDITO D’IMPOSTA FORMAZIONE 4.0

BENEFICIARI
Tutte le imprese, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalle dimensioni, dal regime contabile adottato e dalle modalità di determinazione del reddito ai fini fiscali, compresi gli enti non commerciali per l’attività commerciale eventualmente esercitata.

SPESE FINANZIABILI
Le attività formative che rientrano in uno dei seguenti ambiti:

  • vendita e marketing;
  • informatica e tecniche;
  • tecnologie di produzione.

ENTITÀ DEL BENEFICIO
Il credito viene rimodulato a seconda della grandezza aziendale come segue:

  • 50% per le PICCOLE imprese con un massimo di € 300.000 annui
  • 40% per le MEDIE imprese con un massimo di € 250.000 annui
  • 30% per le GRANDI imprese con un massimo di € 250.000 annui
  • 60% nel caso in cui i destinatari delle attività di formazione ammissibili rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati

 

CREDITO D’IMPOSTA BENI STRUMENTALI 4.0

BENEFICIARI
Tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito.

SPESE FINANZIABILI
Sono ammissibili le seguenti categorie di intervento:

  • Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori
  • Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità (sistemi di misura, sistemi di monitoraggio, sistemi per l’ispezione, etc.)
  • Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza

ENTITA’ DEL BENEFICIO

La Legge di Bilancio 2022 stabilisce che, per le spese relative a beni materiali 4.0, come da Allegato A, nell’anno in corso è concesso un credito:

  • pari al 40% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro
  • pari al 20% per investimenti da 2,5 a 10 milioni
  • pari al 10% per investimenti fra 10 e 20 milioni.

Rispetto al 2021, nel 2022 le prime due aliquote di cui sopra sono state abbassate (dal 50 al 40; dal 30 al 20), mentre la terza è rimasta uguale.

Nell’arco temporale 2023/2025 verranno ulteriormente dimezzate: il credito scenderà al 20% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro. Scenderà al 10% per investimenti da 2,5 a 10 milioni e al 5% per investimenti fra 10 e 20 milioni.

 

CREDITO D’IMPOSTA BENI STRUMENTALI ORDINARI

BENEFICIARI
Tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito, che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.

SPESE FINANZIABILI
Sono ammissibili al super ammortamento gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi.

Sono esclusi dal super ammortamento i beni immateriali, i beni merce o semilavorati, i materiali di consumo e i beni strumentali con coefficiente di ammortamento inferiore al 6,5%, i fabbricati e costruzioni, ed i beni indicati in nell’allegato 3 della Legge di Bilancio 2015.

ENTITA’ DEL BENEFICIO
Credito d’imposta pari al 10% per il 2021

Entità massima dell’investimento: € 2.000.000

CREDITO D’IMPOSTA BENI IMMATERIALI ORDINARI E 4.0

BENEFICIARI
Tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito.

SPESE FINANZIABILI
Il credito viene rimodulato a seconda dell’entità di spesa come segue:

  • Beni immateriali (software) “ordinari” fino a € 1.000.000
  • Strumenti e dispositivi tecnologici destinati dall’impresa alla realizzazione di forme di lavoro agile fino a € 1.000.000
  • Beni immateriali (software) 0 fino a € 1.000.000

ENTITA’ DEL BENEFICIO
Credito d’imposta così strutturato:

  • 10% per software ordinari
  • 15% per tecnologie smartworking
  • 20% per software Industria 4.0

Entità massima dell’investimento: € 1.000.000

CREDITO D’IMPOSTA RICERCA, SVILUPPO, INNOVAZIONE E DESIGN

BENEFICIARI
Sono beneficiarie del credito le seguenti tipologie di imprese:

  • Imprese di qualsiasi settore e dimensione (sia PMI che Grandi Imprese)
  • Consorzi e Reti di Impresa (con personalità giuridica)
  • Enti non commerciali e Imprese agricole.

SPESE FINANZIABILI
Nell’ambito di ricerca e sviluppo, innovazione, moda e design rientrano nel credito d’imposta:

  • le spese di personale relative ai ricercatori e ai tecnici titolari di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato;
  • le quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e le altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software utilizzati nei progetti di ricerca e sviluppo, innovazione e design;
  • le spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti alle attività di ricerca e sviluppo, innovazione e design.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO
Il credito viene ripartito in percentuale come segue:

  • 20% nel limite massimo di € 4.000.000, per attività di R&S
  • 10% nel limite massimo di € 2.000.000, per attività di innovazione tecnologica
  • 15% nel limite massimo di € 2.000.000, per attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione
  • 10% nel limite massimo di € 2.000.000, per attività di design e ideazione estetica

 

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