Piano Transizione 5.0, nuove misure di sostegno alla trasformazione digitale ed energetica delle imprese
21 Ago 2024

Al via il Piano Transizione 5.0: aperta la piattaforma per prenotare gli incentivi

Definite ufficialmente le modalità attuative del Piano Transizione 5.0. Le imprese, quindi, potranno richiedere online i crediti d’imposta per investimenti in innovazione e sostenibilità.

Piano Transizione 5.0

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo del Piano Transizione 5.0, la Misura promossa dal Mimit che si pone l’obiettivo di supportare gli investimenti aziendali in digitalizzazione, transizione green e formazione del personale.

Il totale delle risorse stanziate ammonta a 12,7 miliardi di euro per il biennio 2024-2025. Di questi, 6,3 miliardi di euro, provenienti dal programma RePower EU, finanzieranno il Piano Transizione 5.0. Altri 6,4 miliardi, già previsti dalla legge di bilancio, saranno a disposizione per il Piano Transizione 4.0.

Piano Transizione 5.0 si caratterizza innanzitutto per l’automatismo della misura: le imprese, infatti, potranno usufruire del beneficio fiscale automaticamente, senza alcuna istruttoria e valutazione preliminare.

La sua trasversalità coinvolge tutte le imprese, senza distinzione di dimensione, settore e territorio, ed è cumulabile con altre agevolazioni finanziate con risorse nazionali, ad eccezione del credito d’imposta Transizione 4.0 e del credito per investimenti nella Zona Economica Speciale (ZES) e nelle Zone Logistiche Speciali (ZLS).

Sono ammissibili al beneficio 5.0 i progetti di innovazione aventi a oggetto investimenti in beni materiali e immateriali tecnologicamente avanzati (gli stessi riportati nell’allegato A e B del Piano Transizione 4.0), purché si raggiunga una riduzione dei consumi energetici pari ad almeno il 3% dell’unità produttiva o 5% se calcolata sul processo interessato dall’investimento. A queste condizioni è possibile agevolare anche le spese di formazione e gli investimenti in impianti per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo.

Il bonus è riconosciuto per i nuovi investimenti effettuati dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025 con possibilità di completare gli oneri documentali entro il 28 febbraio 2026.

Il credito d’imposta prevede un’aliquota massima del 45% ed è modulato in 9 aliquote in funzione dell’ammontare degli investimenti e della riduzione dei consumi energetici conseguita.

La piattaforma per la prenotazione degli incentivi è attiva online sul sito del GSE, ente incaricato della gestione delle agevolazioni e del credito per conto del Mimit.

Apindustria Servizi, braccio operativo per la formazione e i servizi al lavoro di Confapi Venezia, può accompagnare l’azienda in tutte le fasi atte al riconoscimento del contributo.

Transizione 5.0 sarà uno strumento di nuova politica industriale che coniuga innovazione e formazione: è il primo piano in Europa con incentivi per le due transizioni, green e digitale, insieme con la formazione dei lavoratori”, dichiara il ministro Adolfo Urso. “Il provvedimento darà un impulso significativo agli investimenti delle imprese italiane, rendendole più competitive rispetto ai nuovi scenari globali”.

PER INFORMAZIONI E SUPPORTO:

Evi Stiore – Marta Fantasia

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