Veneto in “zona bianca”: regole e cosa cambia
09 Giu 2021

Veneto in "zona bianca": regole e cosa cambia

Abolito il coprifuoco e libertà totale negli spostamenti. Anticipazione delle riaperture per tutte le categorie commerciali e sportive ancora chiuse. Ristoranti aperti anche al chiuso e la sera.

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A partire dal 21 giugno tutte le regioni d’Italia potrebbero essere in zona bianca. Ciò significa, in primo luogo, l’abolizione del coprifuoco e la possibilità di spostarsi liberamente da un territorio all’altro. Vengono, inoltre, anticipate le riaperture per quelle categorie commerciali e sportive che sono ancora chiuse. Restano comunque obbligatori l’uso della mascherina, il rispetto del distanziamento e l’igiene delle mani.

Per la Regione Veneto il via libera ufficiale all’ingresso in “zona bianca” è arrivato sabato 5 giugno dopo la firma dell’ordinanza n°83 da parte del presidente Luca Zaia. Nell’ordinanza, valida a partire da lunedì 7 giugno 2021, si recepisce quanto contenuto in quella del Ministero della Salute in cui sono elencate le varie attività consentite.

Regole e cosa cambia

Riaprono i parchi tematici e di divertimento, anche temporanei, le piscine e centri natatori in impianti coperti e i centri benessere e termali.

Si potranno fare anche feste private, matrimoni e cerimonie religiose sia all’aperto che al chiuso. Via libera anche alle fiere, che siano sagre locali, congressi o convegni. Aperte le sale giochi e centri scommesse, così come centri culturali, centri sociali e centri ricreativi, nonché corsi di formazione.

In zona bianca, fino al 21 giugno 2021, il consumo al tavolo negli spazi al chiuso è consentito per le attività dei servizi di ristorazione, ma solo ancora per un massimo di sei persone per tavolo, a meno che non siano tutti conviventi. In relazione alle sale da ballo e alle discoteche, si applica quanto previsto dal decreto nazionale, fermo restando che le attività di ristorazione e bar sono equiparate alle altre.

L’utilizzo degli impianti di risalita nei comprensori sciistici e comunque a fini turistici, in zona bianca o gialla, deve rispettare i limiti sul numero dei passeggeri.

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