Brevetti, Marchi e Disegni: il MISE stanzia 38 milioni di contributi per le PMI
Pubblicati i nuovi bandi per l’annualità 2021 per la concessione delle misure agevolative denominate Brevetti+, Disegni+ e Marchi+ volte a favorire la brevettabilità delle innovazioni tecnologiche e la valorizzazione di marchi e disegni.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato il decreto di programmazione delle risorse 2021 e pubblicato i nuovi bandi del Piano strategico sulla proprietà industriale per il triennio 2021-2023 che prevedono il rifinanziamento delle misure agevolative con una dotazione finanziaria complessiva di 38 milioni di euro.
Da settembre, quindi, le PMI potranno presentare le domande per gli incentivi previsti dai Bandi Brevetti+, Marchi+ e Disegni+ volti a favorire la brevettabilità delle innovazioni tecnologiche e la valorizzazione di marchi e disegni.
LE MISURE IN SINTESI
Brevetti + : contributo a fondo perduto, pari al 80% delle spese ammesse, fino a 140 mila euro per la valorizzazione economica di brevetti nazionali e internazionali a fronte dell’acquisto di servizi specialistici.
Disegni + : contributo a fondo perduto, pari al 80% delle spese ammesse, fino a 60 mila euro per la valorizzazione e lo sfruttamento economico dei disegni/modelli industriali sui mercati nazionali e internazionali.
Marchi + : contributo a fondo perduto di entità variabile, compreso tra il 50% e l’80% delle spese sostenute, fino a 20 mila euro per impresa per favorire la registrazione all’estero (sia a livello comunitario che internazionale) di marchi nazionali da parte di PMI, con l’obiettivo di sostenerne la capacità innovativa e competitiva.
Le domande verranno istruite secondo l’ordine cronologico di presentazione con le seguenti scadenze:
- dal 28 settembre per il bando Brevetti+ (dotazione complessiva 23 milioni);
- dal 12 ottobre per il bando Disegni+ (dotazione complessiva 12 milioni);
- dal 19 ottobre per il bando Marchi+ (dotazione complessiva 3 milioni).
Le nuove versioni dei bandi, anche alla luce delle osservazioni emerse dalla consultazione pubblica sulle predette Linee strategiche, contengono alcune novità in relazione ai requisiti di accesso e alle agevolazioni concedibili.
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